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Come essere bella a 50 anni

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SCOPRILO CON UNA CONSULENZA PERSONALIZZATA

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Segue articolo di Alessandra Montelli, fonte: Donna moderna
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Una guida beauty per essere pronta al giro di boa del mezzo secolo. Dalla prevenzione delle rughe al rassodamento di viso e collo, passando per l’anti macchia e il trucco consigliato

Un filler per nascondere le rughe naso-labiali e le zampe di gallina

Esposte costantemente ai raggi UV e soggette alla mimica facciale, le aree intorno agli occhi e alla bocca si rigano abbastanza facilmente. Ma c’è una buona notizia, anzi due: 1) l’80% dei segni dell’invecchiamento è dovuto a fattori esterni e può essere evitato; 2) il restante 20% può essere visibilmente ridotto grazie ai nuovi blur sotto forma di filler. Sono prodotti che migliorano l’aspetto della pelle, svolgendo un’azione correttiva su linee, discromie e pori dilatati, come se fosse “photoshoppata”.

  • La crema lifting che agisce sul collagene

È chiaramente accertato che con l’età la pelle perda tono e compattezza . Dopo i 40 anni, tale perdita è circa del 10% ogni dieci anni. A 50 anni, quindi, il turgore del volto sarà inferiore del 20% rispetto a un ventennio prima.

La “colpa” è delle fibre di collagene e di elastina che si disgregano gradualmente fino a perdere la loro funzione elasticizzante. Ecco che i tessuti si rilassano, modificando i contorni del volto.

Per avere un volto ridefinito con la pelle nuovamente elastica, affidati a una specialità cosmetica liftante che agisca sui fibroblasti, le cellule del derma che producono le fibre elastiche.

  • Un trattamento mirato contro le macchie

Se si è predisposte oppure si è esagerato con il sole, è piuttosto frequente a 50 anni ritrovarsi con la pelle macchiata. Di solito colpiscono le persone che producono molta melanina o che hanno la carnagione medio-scura (altra cosa sono le lentiggini o efelidi delle pelli chiari e rosse). Localizzate principalmente su viso, décolleté e mani, le macchie sono legate a diverse cause: prime su tutte sono le esposizioni solari troppo frequenti senza l’adeguata protezione. Ciò induce alcuni melanociti sovrastimolati a produrre melanina in eccesso e in modo disordinato. Appaiono così delle macchie pigmentarie, in particolare sulle parti più esposte quali viso, décolleté, avambracci e mani.

In secondo luogo, la formazione delle macchie è imputabile allo stress ossidativo che può alterare la sintesi di melanina; all’invecchiamento naturale che causa una concentrazione importante di melanina localizzata; e persino alle imperfezioni cutanee che, cicatrizzandosi, esitano in macchie pigmentarie da post infiammazione.

  • Non è mai troppo tardi per prendersi cura del collo che, a causa di stili di vita errati, si segna precocemente. Approfitta del riposo notturno per spalmare sul collo un crema rassodante che contrasti il cedimento dei tessuti, togliendo freschezza all’aspetto estetico nel complesso.

  • Se la pelle necessita di un’azione urto

È il caso di affidarsi a un booster, cioè un cosmetico “attivatore di collagene”, che ripari in fretta le fibre danneggiate, stimolando il derma a produrne di nuove, esattamente dove la pelle ne ha più bisogno: nelle cellule responsabili della produzione di collagene ed elastina.

Deve essere discreto, ma non eccessivamente “nude”, pena l’apparire dimesse se non sciatte.

Prepara la base con un fondotinta anti età. Dona al viso un aspetto radioso, levigato, uniforme, privodi imperfezioni. È adatto a donne di tutte le età e con qualsiasi tipologia di pelle.

Rivesti le labbra di un gloss ad effetto push-up istantaneo. Ombreggia gli occhi con un delicato gioco di sfumature con ombretti satinati sui toni del marrone, e apri lo sguardo con un mascara che apra letteralmente gli occhi, come se li svegliasse.

Rigenera il contorno occhi con un trattamento specifico

La pelle del contorno occhi ha caratteristiche diverse da quelle del resto del viso. L’epidermide è più sottile, con uno spessore di circa ,33 mm (altrove 1-1,6 mm), il derma è meno ricco di fibre elastiche e di collagene e la microcircolazione sanguigna e linfatica è rallentata.Inoltre, è una zona con poche ghiandolesebacee e sudorifere, con un film idrolipidicopovero. Per questo la pelle è meno elastica, più permeabile e sensibile, spesso c’è un ristagno di sangue e di liquidi a causa del rallentamento della microcircolazione ed è facilmente soggetta a disidratazione.

  • Rafforza l’azione della crema con un siero

Il segreto di un siero è la sua semplicità formulativa. Più concentrato in attivi rispetto ad una crema, si assorbe facilmente. Il suo grande beneficio è la capacità di veicolare gli attivi in maniera immediata, agendo in profondità.Questa azione è possibile grazie alla presenza dei glicoli, come per esempio il caprylyl glycol, che favoriscono la veicolazione degli attivi fino allo stato basale dell’epidermide caratterizzato da cellule dotate di nucleo.
di Alessandra Montelli, fonte: Donna moderna

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